Quante volte avete sentito parlare di esame ecografico? Anche chi non è familiare con le diagnosi e le cure mediche, almeno una volta ne avrà probabilmente sentito parlare. L’ecografia è ormai prassi della diagnosi medica quotidiana. Un po’ meno si sente parlare di ecografia in chiave di diagnosi precoce e prevenzione. Eppure, sarebbe importante farlo. I vantaggi dell’esame ecografico sono tanti; uno di questi è proprio quello di determinare alcune patologie per tempo, laddove lo stesso fattore tempo è di fondamentale importanza nel determinare le possibilità di guarigione di un paziente. Ma che cosa è l’ecografia? In quali campi si applica? Ci sono delle controindicazioni? E in cosa si differenzia dalla radiografia? Tratteremo tutti i più comuni e principali interrogativi avvalendoci dell’aiuto degli esperti medici della Clinica Tarabini di Carpi che, tra gli esami disponibili, annovera proprio l’ecografia, una prassi consolidata e richiesta in molti loro casi. Vediamo perché.
Che cos’è l’ecografia?
L’ecografia, anche nota come ecotomografia, è un esame diagnostico che sfrutta onde sonore ad alta frequenza emesse da un dispositivo chiamato ecografo. Queste onde, una volta riflesse dai tessuti corporei, creano immagini in tempo reale che consentono ai medici di esaminare gli organi interni e valutarne la salute. L’ecografia è quindi un esame diagnostico che permette di indagare la salute degli organi attraverso le loro immagini trasmesse a monitor in tempo reale. Grazie a questa sua funzione, l’ecografia trova applicazione in moltissimi campi medici e si rivela un alleato utilissimo in chiave preventiva.
Campi di applicazione dell’esame ecografico
L’ecografia è uno strumento diagnostico molto versatile che permette di esaminare numerosi organi e tessuti, tra cui:
- cuore: per valutare le dimensioni e la funzione cardiaca.
- addome: per esaminare fegato, cistifellea, pancreas, reni, milza e intestino.
- apparato riproduttivo: per monitorare la salute dell’utero e delle ovaie nelle donne e la prostata negli uomini.
- vasi sanguigni: per studiare il flusso di sangue nelle arterie e nelle vene;
Oltre a permettere di vedere tutti gli organi addominali, l’ecografia offre ottimi risultati nell’indagine del seno e dell’apparato tiroideo.
L’ecografia si rivela di grande aiuto nella diagnosi precoce delle forme tumorali, laddove rapidi tempi di intervento e cura possono fare la differenza nel determinare la guarigione del paziente.
Vantaggi e benefici dell’esame ecografico: la diagnostica veloce e indolore
Prima di tutto occorre dire che l’ecografia è un esame rapido e dal costo contenuto. Ma i suoi vantaggi si misurano anche nel tempo. Intanto, l’ecografia, grazie alla sua capacità di indagine “real time” del distretto del corpo che vogliamo osservare, permette di minimizzare il numero di esami impropri e di velocizzare l’intero percorso diagnostico successivo indirizzandolo con più precisione.
L’ecografia è totalmente indolore e può essere eseguita su qualsiasi soggetto, anche le donne in gravidanza. Ma è nel campo della prevenzione che l’ecografia offre un grande contributo. Oltre al potere di diagnosi in presenza di un sospetto più che fondato, infatti, l’ecografia è alleata del medico nel diagnosticare una malattia ancor prima che essa si sia manifestata grazie all’osservazione di alcuni sintomi.
Nell’ecografia addominale, ad esempio, è possibile valutare gli organi dello stesso distretto attraverso le variazioni della loro morfologia, delle alterazioni focali e funzionali. Tali variazioni sono indici importanti che possono indirizzare l’indagine e arrivare ad una diagnosi prima ancora che la malattia sopraggiunga.
L’ecografia viene anche utilizzata in ambito interventistico come precisa guida alla manovra specifica necessaria.
L’esame ecografico non è invasivo
L’esame ecografico (anche l’eco doppler) non è invasivo, non ha controindicazioni e rappresenta uno degli esami strumentali più diffusi in fase di indagine e, nella maggior parte dei casi, non richiede alcuna preparazione. L’esame si esegue semplicemente facendo sdraiare il paziente in decupito supino, ad eccezione di alcune esecuzioni particolari che richiedono altre posizioni. Attraverso l’utilizzo di sonde con frequenza di sonde variabile che vengono fatte scorrere sulla cute in prossimità della zona di interesse – la cui superficie è stata ben preparata con gel apposito – l’ecografia è in grado di restituire l’immagine in tempo reale degli organi interni consentendo la loro indagine.
Non rilascia radiazioni
La diagnostica per immagini rappresenta un valido e diffuso aiuto nella prassi di indagine medica moderna. Radiografie, ecografie e Tac consentono ai medici di studiare l’interno del corpo umano in modo rapido. Ci sono però delle differenze. Mentre le radiografie sono utilizzate per indagare i tessuti duri del corpo e le ossa, l’ecografia è più adatta per gli organi interni e i tessuti molli come abbiamo visto in precedenza. L’altra importante differenza riguarda la tecnologia sottostante ai due esami. L’ecografia utilizza ultrasuoni, mentre la radiografia i raggi x. Proprio perché utilizza gli ultrasuoni, l’ecografia non rilascia radiazioni.
Permette di controllare numerosi distretti corporei
L’ecografia permette di indagare le parti molli e tutti gli organi ad eccezione di quelli nascosti da strati di aria ed osso. I distretti corporei coinvolti sono numerosi:
- cute, sottocute e tessuti molli; ad esempio, per lo di studio di lipomi e ernie;
- torace; ad esempio, il seno e la mammella io le zone ascellari n chiave di prevenzione;
- addome superiore e inferiore; ad esempio, nell’indagine, dell’utero, della vescica e della prostata;
- vasi sanguigni come, ad esempio, nello studio delle placche, delle ulcerazioni o degli aneurismi:
- parti molli; ad esempio, le lesioni muscolari e le tendiniti;
- collo; pensiamo al caso della tiroide.
È un esame veloce e indolore
L’ecografia è un esame veloce ed indolore adatto a tutti i pazienti dai neonati alle donne in gravidanza. La sua durata media è di 20-30 minuti.
L’esame ecografico è cruciale per la diagnosi precoce
È nel campo della prevenzione che l’ecografia offre un grande contributo perché può aiutare il medico nel diagnosticare una malattia ancor prima che essa si sia manifestata grazie all’osservazione di alcuni sintomi.
Nell’ecografia addominale, ad esempio, è possibile valutare gli organi dello stesso distretto attraverso le variazioni della loro morfologia, delle alterazioni focali e funzionali. Tali variazioni sono indici importanti che possono indirizzare l’indagine e arrivare ad una diagnosi prima ancora che la malattia sopraggiunga.
L’ecocardiografia è cruciale nella prevenzione delle malattie vascolari e cardiologiche (trombosi, aneurismi, alterazioni delle valvole).
Evidenziando infezioni, malfunzionamenti e neoplasie, l’ecografia del collo permette di valutare lo stato delle ghiandole e dei linfonodi.
Clinica Tarabini è un centro di eccellenza multidisciplinare che opera a Modena e provincia. La sua mission è quella di mettere il paziente al centro di un percorso di cure eccellenti, con attenzione e professionalità. Conta più di tredici specializzazioni mediche, oltre all’odontoiatria avanzata, fiore all’occhiello della struttura. Grazie al suo team di professionisti dedicati, Clinica Tarabini a Carpi è in grado di fornire le risposte più approfondite ai quesiti diagnostici che richiedono un’accurata ecografia o un’indagine a carattere preventivo richiesta dal medico di fiducia.
La sede è moderna, funzionale, confortevole e sicura sotto ogni aspetto e offre macchinari all’avanguardia, elemento fondamentale per la precisione diagnostica dell’ecografia.
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