Di cosa si occupa il dermatologo? Il medico specialista in dermatologia si occupa del benessere e delle patologie che riguardano pelle, capelli, unghie e mucose, di pazienti di qualsiasi età. In particolare la pelle, ma anche i capelli, durante la stagione estiva sono esposti anche per diverse ore alla luce del sole. Questo fa sì che debba essere particolarmente protetta. Qual è il modo corretto di farlo?
La dottoressa Elisa Benati della Clinica Tarabini di Carpi è specializzata in Dermatologia ed è in grado di consigliare la migliore soluzione per non incorrere in spiacevoli conseguenze dovute all’esposizione ai raggi del sole. Per farlo in modo adeguato è necessario conoscere bene la propria pelle, l’organo più esteso del nostro corpo e anche il più visibile, due caratteristiche che permettono al dermatologo di esaminarlo facilmente.
Dermatologo: le patologie causate da una scorretta esposizione al sole
La luce solare stimola la produzione di vitamina D e contribuisce a controllare alcune malattie cutanee croniche come la psoriasi, ma può anche causare danni alla cute. Non stiamo parlando solo delle dolorose ustioni solari, ma anche della formazione di rughe, del fotoinvecchiamento, della cheratosi attinica, dei tumori della pelle e perfino di reazioni allergiche e il peggioramento di certe malattie cutanee già presenti.
La pelle esposta ai raggi solari, al fine di proteggersi da eventuali danni, subisce alcune modifiche. S’ispessisce per bloccare la luce UV, aumenta la quantità di melanina che assorbe la luce e aiuta a impedire che il sole danneggi le cellule cutanee e penetri in profondità nei tessuti. Per questo l’abbronzatura ottenuta solo per ragioni estetiche rappresenta un vero e proprio pericolo per la salute.
Fondamentale è conoscere il proprio fototipo prima di esporsi al sole. Le persone con capelli rossi o biondi sono particolarmente sensibili agli effetti a breve e lungo termine della radiazione UV, perché non sono in grado di produrre melanina a sufficienza. Anche i soggetti con un fototipo più scuro sono comunque sensibili all’esposizione al sole, ma possiedono una quantità di melanina maggiore e quindi si proteggono già naturalmente.
Le patologie causate dal sole
Le patologie causate da una scorretta esposizione al sole sono:
- Il fotoinvecchiamento. La pelle invecchia precocemente portando alla formazione di rughe, irregolarità della pigmentazione e macchie senili anche in età medio adulta. La cute acquisisce un colorito grigiastro e la trama della pelle diventa coriacea e ruvida.
- Le cheratosi attiniche. Queste neoformazioni precancerose sono causate dalla prolungata esposizione solare. Generalmente sono di colorito rosa e squamose al tatto. Compaiono su viso, corpo e anche cuoio capelluto.
- Il cancro alla pelle. Il rischio di neoformazioni cutanee precancerose e tumori cutanei è proporzionale al grado di esposizione al sole. È particolarmente frequente tra coloro che sono continuamente esposti al sole per lavoro, in chi abusa dell’esposizione solare acuta intermittente o in chi sta al sole tante ore anche nella fascia oraria centrale della giornata. Estremamente a rischio sono anche le persone che eseguono sedute abbrozzanti nei centri estetici. Infatti, le lampade solari espongono la pelle ai raggi UVA che sono tra quelli più dannosi e che penetrano di più in profondità.
Dermatologo: i trattamenti per le patologie causate dal sole
Per minimizzare gli effetti dannosi del sole è particolarmente importante evitare ulteriori esposizioni, ma questo può non bastare. Il dermatologo si occupa anche della salute della pelle che ha subito danni di diverse entità date dall’esposizione ai raggi UV. Le creme idratanti che siamo abituati a usare dopo l’esposizione al sole provocano un temporaneo rigonfiamento delle rughe e il trucco aiuta a nascondere le imperfezioni dovute a un colorito poco omogeneo, ma non sono la soluzione definitiva. Per le patologie sopraelencate esistono interventi di cui il dermatologo si può occupare.
- Trattamenti per il fotoinvecchiamento. Il dermatologo può effettuare trattamenti esfolianti come peeling chimico, gli alfaidrossiacidi, le creme a base di trentinoina e la microablazione con laser per migliorare l’aspetto estetico.
- Trattamenti per le cheratosi attiniche. Il dermatologo può effettuare terapie mediche o crioterapia. In caso di una notevole quantità di neoformazioni si predilige una terapia medica più estesa andando a curare sia le cheratosi attiniche già visibili sia quelle presenti ma non ancora visibili ad occhio nudo. Un altro trattamento è la terapia fotodinamica durante il quale un preparato chimico viene applicato sulla pelle e irradiato da luce artificiale per combattere le neoformazioni.
Quando chiedere un appuntamento al dermatologo?
Prima di andare in vacanza è bene fissare un appuntamento dal dermatologo per esporsi al sole in modo consapevole e proteggere la propria pelle. Fare una visita dermatologica specialistica e una epiluminescenza per la valutazione delle lesioni melanocitarie pigmentate e non pigmentate è consigliato prima della stagione estiva. Attraverso la visita specialistica sarà possibile escludere, monitorare o diagnosticare disturbi dermatologici come dermatite, eritema, acne, eczema, vitiligine, orticaria e altri.
Durante la visita, il dermatologo si occuperà di raccogliere informazioni sullo stile di vita del paziente e controllerà la sua pelle tramite epiluminescenza. Un esame non doloroso né invasivo che dura pochi minuti e che permette di individuare la presenza o meno di formazioni cutanee maligne. Alla Clinica Tarabini la dottoressa Elisa Benati mette a disposizione competenza e esperienza per valutare e risolvere i problemi dermatologici con le tecniche più avanzate.
Chiamaci al numero 059 696113 e fissa subito un appuntamento. Puoi anche scriverci un’email a info@clinicatarabini.it