L’estate è qui. È tempo di fare la mappatura dei nei.
L’estate sta arrivando e anche per la nostra pelle inizia una nuova stagione da affrontare in sicurezza. Le giornate infinite e quella voglia di godersele il più possibile portano ad una maggiore esposizione della nostra pelle ai raggi solari con conseguenze da ben calcolare. Come sempre la prevenzione e alcuni comportamenti virtuosi aiutano a tenerci lontani dai più comuni pericoli che minacciano la salute della nostra pelle.
Al di là dei soliti consigli per un’esposizione al sole sicura che probabilmente avrete già sentito o di cui sentirete parlare nelle prossime settimane, c’è un fattore importante da cui partire e sul quale vogliamo fare luce: l’osservazione e la conoscenza della propria pelle. Ognuno di noi è diverso da questo punto di vista con reazioni all’esposizione solare altrettanto differenti. Ma non solo. La pelle può presentare alcune zone più sensibili che richiedono una maggiore attenzione e qualche precauzione in più. Avete mai sentito parlare di mappatura dei nei?
Grazie alla nostra divisione di Dermatologia, Clinica Tarabini è molto attiva nel campo della prevenzione di tutte le patologie della pelle. Per questo motivo, con l’incombere della stagione estiva, oggi vi vogliamo parlare di mappatura dei nei e della sua importanza nell’ottica di una piena prevenzione dalle più importanti patologie dell’epidermide.
Devi fare la mappatura dei nei in provincia di Modena? Affidati ai professionisti della divisione di Dermatologia della Clinica Tarabini a Carpi.
Mappa dei nei: cosa sapere
Volete sapere se un neo è pericoloso? La mappa dei nei (o mappatura dei nevi) non è altro che l’acquisizione digitale delle immagini macroscopiche di tutti i nei presenti sulla pelle. Oltre alle immagini macroscopiche, acquisite attraverso apposita telecamera che si appoggia su ogni singolo neo, vengono catturate anche le immagini dermoscopiche dei nei che permettono al medico dermatologo di vedere particolari di esse altrimenti non visibili ad occhio nudo.
I nei (o nevi) sono formazioni pigmentate della pelle o delle mucose e sono il prodotto di un anomalo sviluppo dei melanociti, normalissime cellule presenti nella nostra pelle. I melanociti hanno il compito di produrre melanina, un pigmento che serve alla nostra pelle per proteggersi dai raggi solari. Di diverse forme e colori, i nei possono subire cambiamenti nel tempo: alcuni innocui, altri da tenere sotto controllo. I nevi sono tumori benigni e vanno distinti dai melanomi che ne rappresentano una possibile evoluzione. Una costante e rigorosa mappatura dei nevi aiuta i medici in questo lavoro di prevenzione e controllo a tutela della salute della pelle del paziente. Anche il paziente, grazie all’osservazione attenta a occhio nudo, può notare e descrivere eventuali loro cambiamenti di aspetto da riportare al medico curante.
Quando fare la mappatura dei nei?
Trattandosi dello strumento di prevenzione più affidabile per contrastare il sorgere di patologie cutanee tumorali, la mappatura dei nevi andrebbe fatta una volta all’anno dai 25/30 anni di età in poi o su consiglio specifico del medico di famiglia. Si tratta di un esame non invasivo e non doloroso.
Mappa dei nei: di che si tratta?
La mappatura dei nei è l’acquisizione digitale delle immagini macroscopiche e dermoscopiche di tutti i nei presenti sulla propria pelle attraverso apposite telecamere. Tali risultati permettono al medico dermatologo di vedere particolari di essi altrimenti non visibili ad occhio nudo.
Cosa è la mappatura dei nei e a cosa serve
I cambiamenti di aspetto sono il primo campanello di allarme di una possibile degenerazione dei nei in melanomi (tumori maligni). Attraverso le immagini catturate dalla telecamera durante la mappatura dei nevi, il medico dermatologo è in grado di capire se ci sono fattori di pericolo ovvero se i nevi in questione possono degenerare in melanomi e richiedere indagini più approfondite.
Nella prevenzione dei tumori, il fattore tempo è importante: richiedi la mappatura dei nevi ai professionisti della Clinica Tarabini a Carpi.
Come si esegue la mappatura dei nei e quanto dura
Il paziente viene fatto spogliare e sdraiare su un lettino in modo da rendere ben visibile la superficie della pelle all’occhio attento del medico e alla successiva mappatura tramite speciale telecamera. Sarà, infatti, lo stesso medico a decidere quali nei dovranno essere mappati e quali noi. Uno speciale strumento a lente, dotato di telecamera HD, una volta appoggiato sul nevo provvederà a fornire un’immagine super dettagliata dello stesso. La durata media di questo tipo di esame è di 30 minuti circa.
Norme di preparazione e controindicazioni
La mappatura dei nevi è un esame di secondo livello e, pur richiedendo l’impegnativa del medico, non presenta nessuna controindicazione e non richiede nessuna preparazione in particolare. Occorre solo prestare attenzione a qualche semplice norma di comportamento prima di effettuare la visita:
- evitare di truccarsi se la zona è interessata da nei da mappare oppure sfoltire la barba laddove necessario;
- evitare di presentarsi alla visita abbronzati;
- segnalare eventuali macchie in zona genitale in modo da non saltare la loro osservazione;
- portare eventuale documentazione precedente se esistente.
Per quanto consigliata tutto l’anno, la mappatura dei nei è raccomandabile prima dell’estate o del periodo più caldo proprio per la maggiore esposizione solare a cui si va incontro. Prenota qui la mappatura dei nei presso la divisione di Dermatologia della Clinica Tarabini.
Mappatura dei Nei in Gravidanza: si può fare?
La mappatura dei nei non ha nessuna controindicazione per le donne in stato di gravidanza. Nessun raggio ionizzante, infatti, colpisce la cute: l’esame può essere paragonabile ad una semplice ecografia.
Nei e Melanoma: l’autoesame
Come abbiamo visto, l’auto osservazione dei nei può essere molto di aiuto nell’attività di prevenzione e di contrasto alle malattie della pelle.
L’esecuzione di un autoesame è molto semplice: aiutatevi con uno specchio, richiedete l’assistenza di un famigliare o di una persona di fiducia e fatelo in una stanza ben illuminata in modo da favorire una completa osservazione della superficie del corpo. Come condurre un’autodiagnosi dei nevi? Come controllare un neo e riconoscere quelli a rischio? Quali sono i sintomi del melanoma?
- asimmetria – il nevo maligno è solitamente asimmetrico ovvero se tracciando una linea immaginaria che lo divide a metà, le due porzioni denotano differenze, meglio approfondire con il medico
- bordi – un nevo benigno presenta solitamente i bordi continui e uniformi;
- colore – quelli benigni hanno colore uniforme;
- dimensione – sotto i 6mm non devono suscitare allarme;
- evoluzione – quelli già presenti, se benigni, non dovrebbero cambiare nel tempo; quelli nuovi se cambiano forma richiedono approfondimento.
Chi è più a rischio di avere un melanoma
Contano i fattori genetici: chi ha avuto un famigliare che ha contratto un melanoma può considerarsi un soggetto a rischio. Chi ha avuto un melanoma può diventare recidivo e contrarlo nuovamente. Il colore della pelle è altrettanto importante: le persone con la pelle chiara, con capelli biondi o rossi, occhi azzurri o verdi e pelle con lentiggini presentano un rischio maggiore di contrarre un melanoma ovvero un tumore maligno della pelle.
Nei o Nevi, differenze e significato
Non esiste alcuna differenza tra i due termini. Il primo (nei) è di uso comune mentre il secondo è più scientifico. Parlando di nei in dermatologia ci si riferisce solitamente ai nevi melanocitari.
Melanoma, tumori della pelle e sopravvivenza
La prevenzione è importante perché quanto più è precoce la diagnosi del melanoma e tanto maggiore è la probabilità di guarire. In linea di massima, tutti i tumori cutanei sono curabili con una percentuale di guarigione alta nel caso dei tumori non melanomatosi. Il melanoma, invece, può essere meno frequente ma più aggressivo. In questi casi, la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è del 90%.
Costo mappatura dei nei
Il costo medio per la mappatura dei nei è di 150 euro circa.
Mappatura nei Modena e Carpi
Quando l’autoesame dei nei non è sufficiente e ci si trova di fronte ad un sospetto, meglio avvertire il proprio medico curante e prenotare una mappatura dei nei presso la divisione di Dermatologia della Clinica Tarabini a Carpi. Prenota qui la tua mappatura dei nei.