Di quali esami si serve la dermobiotica
Poichè la dermobiotica cerca di indagare le cause che stanno alla base delle manifestazioni dermatologiche, al posto di sopprimere semplicemente i sintomi cutanei, è quasi sempre necessario approfondire lo studio dell’alimentazione e del microbiota del paziente con specifici esami. Questi vanno dal QuASA all’analisi del diario alimentare, da alcuni esami di laboratorio ai più moderni test del microbiota intestinale.
QuASA
Il QuASA consiste in un dettagliato Questionario Anamnestico del Sovraccarico Alimentare, che analizza tre differenti ambiti:
- La predisposizione generale del paziente verso una Food Sensitivity, in relazione a fattori genetici, farmacologici e di storia individuale
- Il sovraccarico alimentare per ciascun gruppo alimentare
- La correlazione tra sintomi di sovraccarico e alimenti che li provocano
Le risposte che il paziente fornisce a un centinaio di domande diverse, generano un punteggio generale di predisposizione e un punteggio specifico per ciascun gruppo alimentare implicato nella sintomatologia.
Il referto elaborato dal medico abilitato e dalla Dietista consiste in un documento che contiene le schede specifiche dei gruppi alimentari verso i quali è risultato sensibile e una proposta di dieta di rotazione di quei gruppi alimentari, per ridurre il sovraccarico.
Analisi del diario alimentare
Il diario è uno strumento utilizzato dal Dietista per valutare con precisione la dieta del paziente. Si tratta di un vero e proprio diario (di solito viene fatto compilare per un minimo di tre e un massimo di sette giorni) in cui il paziente scriverà giornalmente tutto quello che mangia e che beve. In base poi alla valutazione che la Dietista farà del diario il Dermatologo potrà successivamente decidere di inviarle il paziente per un percorso nutrizionale personalizzato volto a correggere gli errori della sua alimentazione che possono essere alla base della patologia dermatologica.
Test del microbiota intestinale, cos'è e a cosa serve?
I test del microbiota intestinale consentono di conoscere e valutare la composizione batterica e micotica presente nell’intestino del paziente, valutando il possibile impatto sullo stato di salute della persona.
Il prelievo non è assolutamente invasivo e viene effettuato utilizzando appositi dispositivi che facilitano la raccolta delle feci. Una volta prelevato il campione viene spedito al laboratorio che ne analizza la composizione batterica e micotica con le più moderne tecnologie di biologia molecolare.
Il test permetterà poi al dermatologo di impostare suggerimenti alimentari e di integrazione pre e probiotica volti a correggere lo stato di disbiosi eventualmente riscontrato.